CRONACA
Carissimi amici e lettori,
ci rincontriamo ancora una volta, per narrare le nostre semplici vicende, grazie
alle quali speriamo di poterci sentire più vicini e strappare dal vostro
buon cuore un ricordo e una preghiera per la nostra comunità.
Dopo
la festa di S. Benedetto, di cui vi abbiamo parlato nell'ultimo bollettino,
anche qui su a Novalesa ci attende un'estate calda e afosa. Certo non raggiungiamo
le temperature "torride" della pianura, ma, cosa alquanto insolita
da queste parti, arriviamo ai 31 gradi. La neve, infatti, che normalmente
sulle cime del Rocciamelone non se ne va fino a metà luglio, quest'anno
ci ha salutati alquanto presto. |
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Proprio in questi giorni
è nostro ospite un giovane di nazionalità svizzera di nome Gregorio
Savari, che sarà impegnato nel laboratorio del Restauro del libro per
uno "Stage" di lavoro. Contemporaneamente partecipa alla nostra vita
comunitaria e alla preghiera liturgica con una assiduità esemplare. Gli
siamo grati anche per la sua semplice e piacevole amicizia.
Padre Giovanni Lunardi, che
anch'egli è nostro ospite in questi giorni, nella mattinata del 20 luglio
partecipa alla festa dell'"Alpage" al passo del Moncenisio (2000 m.).
Ad accompagnarlo e a condividerne la festa sono i nostri cari volontari Elio
e Francesca.
Come abitualmente
da qualche anno, monaci, oblati e qualche altro amico, il 24 luglio partiamo
per una a gita; questa volta meta è Tamiè: monastero trappista
in comune di Albertville, in Francia. In mattinata il tempo non è dei
migliori, ci accompagna una leggera pioggerellina, che nel pomeriggio lascia
il posto ad un bel sole. Dopo averci ricevuti con una squisita accoglienza,
P. Marco, Priore del Monastero, ci intrattiene con una chiacchierata sulla vita
che i monaci svolgono all'abbazia. Partecipiamo, quindi, alla preghiera con
la comunità monastica e nel pomeriggio visitiamo il complesso abbaziale,
per concludere con la celebrazione dell'Eucaristia a ringraziamento della bellissima
giornata che i monaci e Qualcun altro lassù ci ha donato.
Cause impreviste ci impediscono
di celebrare la S. Messa alla cappella di S. Maria, che come tradizionalmente,
il 5 agosto, festa della Madonna del Rocciamelone, siamo soliti fare. La celebriamo
un po' più tardi nella chiesa abbaziale.
In
questo stesso giorno arriva fr. Geremia della comunità di Germagno
(Verbania). Si fermerà per qualche mese. E' un'occasione per ringraziarlo
dell'aiuto che ci ha dato e della simpatica amicizia che ha creato tra noi. |
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Domenica 10 agosto termina
la serie di conferenze - di cui vi avevamo già parlato nel precedente
bollettino - dedicate all'ordine Cistercense e a San Bernardo in occasione dell'850°
anniversario della sua morte. Per l'occasione esce il volumetto, curato dal
nostro oblato Renato Gianolio, proprio sull'Ordine Cistercense, dopo quello
uscito qualche anno fa sulla Congregazione Sublacense, che potrete trovare nella
portineria del monastero.
15 agosto: siamo nel cuore dell'estate. Ce lo ricorda il caldo afoso di queste
settimane, ma anche il notevole afflusso dei turisti e degli ospiti. Anche il
numero di fedeli che partecipano alla solennità dell'Assunta è
considerevole. Oggi ha inizio, inoltre, la mostra di pittura di Maurizio Rolle,
che già in passato ne aveva realizzato un'altra qui all'abbazia. Lo ringraziamo
dell'amicizia e della generosità che ci offre.
In questi giorni ritorna Don Stefano Rosso (Salesiano) che è già
stato nostro ospite per quasi tutto il mese di Agosto. E' doveroso un sentito
ringraziamento per la disponibilità e l'affetto che da anni dimostra
per la nostra comunità.
Ricordiamo anche con grande piacere un altro ospite che ci ha allietati in questi
giorni: il monaco don Paolino Basso, che molti di voi ricorderanno, in quanto
monaco di Novalesa fino a qualche anno fa. Dopo un periodo di riposo per scappare
dal caldo tremendo di Venezia ritorna appunto all'abbazia di S. Giorgio Maggiore
la seconda settimana di settembre.
L'11 settembre accogliamo un gruppo di giovani della Facoltà di Lettere
e Filosofia dell'Università di Torino per una giornata di studio, in
previsione dell'accompagnamento dei gruppi turistici che si riverseranno in
Val di Susa in occasione delle Olimpiadi del 2006 a Sestriere. I relatori sono
il Prof. Romano e il Prof. Sergi.
Verso la fine di settembre,
dopo una prima esperienza di alcuni giorni nel mese di agosto, incomincia un
cammino di ricerca vocazionale il giovane Giovanni Mauro. Lo accompagnamo e
vi chiediamo di accompagnarlo con la preghiera perché sia illuminato
dallo Spirito nella sua ricerca.
Per alcuni giorni abbiamo ospite tra noi, il nostro carissimo amico Piero di
Brescia, che come sempre si rende disponibile per molti servizi, non ultimo
la cucina. Allevia un po' il peso del sig. Angelo che ha così l'occasione
per prendersi qualche giorno di riposo. Lo ringraziamo di tutto.
E non possiamo dimenticare, naturalmente, il già conosciuto e simpatico
D. Giustino, che il 10 ottobre arriva ad allietare la nostra comunità
con la sua presenza per un periodo di riposo dall'abbazia di S. Giustina di
Padova. Ovviamente sono molti gli ospiti che si sono avvicendati soprattutto
in questi mesi estivi, e a ricordarli tutti e ringraziarli come si dovrebbe
riempiremmo un libro intero. Ma a tutti esprimiamo la nostra amicizia e il ricordo
nella preghiera.
A metà ottobre ricominciano anche gli incontri mensili degli oblati.
Quest'anno si sono aggiunte anche alcune nuove coppie ad arricchire il gruppo,
tra cui è doveroso ricordare - essendo la prima volta che entrano nel
nostro bollettino - i carissimi Roberto e Sabrina, originari di Genova, che,
con non poco sacrificio vengono fino a Novalesa per partecipare agli incontri;
i gentili coniugi Giorgio e Anna Alotto che con grande generosità prestano
il loro aiuto anche come volontari; e il caro amico Giuseppe Janitelli, che
con entusiasmo partecipa agli incontri e alle attività dell'abbazia.
A tutti un augurio di fraterno e spirituale cammino. Troverete comunque più
avanti un articolo in cui gli oblati stessi parleranno di sé.
Fa la prima comparsa anche la neve. Un po' prestino a dire il vero, essendo
solo il 20 ottobre, ma proprio per questo non fa un gran che: sparge attorno
un leggero manto candido, tanto per ricordarci che l'inverno è alle porte,
ma essendo alquanto "bagnata" ben presto svanisce.
Giovedì
23 ottobre andiamo in gita-pellegrinaggio al santuario della Madonna di
Vicoforte di Mondovì. Nel pomeriggio raggiungiamo l'antica abbazia
di S. Giustina di Sezzadio (Alessandria), diventata da tempo proprietà
privata. Nonostante la pioggia, piuttosto insistente nella mattinata - che
secondo la nostra secolare fortuna non ci lascia mai, o quasi - abbiamo
modo di ammirare bellezze d'arte antiche e moderne. |
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Proprio 60 anni fa (8 dicembre
1943) emetteva la sua Professione monastica il P. Giovanni Lunardi, già
nostro Priore per 12 anni. Alla festa di Maria Immacolata, naturalmente, si
aggiunge anche questo evento: durante l'Eucaristia, P. Giovanni Lunardi e P.
Lorenzo Cassano (compagno di professione di P. Lunardi), venuti da Noci proprio
per questa circostanza rinnovano l'offerta della loro vita al Signore. Insieme
a loro ricordiamo anche don Luigi che emetteva la professione 10 anni fa. A
tutti un augurio di fedele donazione a Cristo.
Ancora un'uscita comunitaria - forse qualche malevolo dirà: sono sempre
in giro sti monaci - prima verso Torino, dove il Convitto Nazionale Umberto
I (già proprietario del nostro monastero una trentina d'anni fa che lo
aveva adibito a residenza estiva per gli alunni) ci offre una gentile accoglienza
e ci accompagna a visitare lo stabile, un tempo monastero carmelitano ed ora
occupato dalla scuola. Nel pomeriggio raggiungiamo la località di Rivalba,
dove la signora Ida Medugno ci ospita nella sua casa. Qui, dopo un'accoglienza
ancora più squisita, celebriamo prima la santa Messa, e poi la - non
so se santa - "mensa". Un semplice grazie è un po' poco a dire
il vero, ma non mancheranno occasioni per "vendicarci".
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Il
13 dicembre salutiamo don Giustino che ci lascia dopo più di due
mesi di permanenza tra noi, per tornare al suo monastero di S. Giustina,
accompagnato dall'amico Ennio. Ma probabilmente non era ancora giunto il
momento di andarsene. Infatti nel pomeriggio riceviamo una telefonata dal
pronto soccorso dell'ospedale di Avigliana, che ci comunica che don Giustino
ed Ennio sono lì ricoverati a causa di un incidente stradale occorso
al ritorno dalla Sacra di San Michele. Grazie al cielo, però, non
c'è nulla di grave, solo un gran bel spavento e una forte strattonata
data dalle cinture di sicurezza - per fortuna ce le avevano addosso - che
gli hanno risparmiato qualcosa di sicuramente peggio. E dopo non poche ore
di attesa all'ospedale per accertamenti precauzionali, i medici permettono
al P. Priore di riportarli in serata inoltrata a Novalesa, dove, per la
gioia di don Giustino - ma non direi troppo eccessiva - prolungano il soggiorno
per alcuni giorni presso di noi. |
Auguriamo a tutti voi, quindi,
concludendo, che il nuovo anno 2004 che verrà sia felice, come si usa
spesso augurare, ma, vorremmo aggiungere, di quella gioia che solo il Signore
Gesù venuto sulla terra per noi, sa dare.
Dalla Cronaca del monastero