Auguri di Buon Natale e belle festività!

NON TI PORTERÒ

quest’anno

piccolo figlio di Maria

l’oro luccicante

né dell’incenso il profumo

e della mirra;

non ho agnellini di latte

né altri doni, 

nemmeno gingilli argentati

impiccati a nude braccia d’abeti 

sradicati dai monti

imprigionati tra quattro mura

per poi morire 

nella polvere di anonime

soffitte.

Ti porterò

le lacrime dei piccoli

come Te,

giocattoli viventi 

nelle mani di orchi

insaziabili affamati

di luride avventure

e di violenze.

Sono fratelli tuoi,

bambino di Betlemme,

sono rom cacciati come cani 

dalle città civili ed opulente.

Vengono dalle terre dove

l’oro nero, bianco e giallo

li han ridotti a scheletri viventi.

Vengono dalla selva e dal deserto

dove l’acque e le oasi avvelenate

non servono più per l’antica festa.

Sono tanti,

riempiono la grotta

senza chiedere il permesso,

guardano attoniti

Te, ebreo e palestinese, 

bianco, nero, giallo 

straniero, nomade, 

esule in patria,

senza terra e focolare,

Te, solo con la madre 

a sognare la terra lontana, 

le nude mani del fedele padre e

la bisaccia vuota, la paglia

e due sole bestie per riscaldarti.

Anch’io con loro, fatto bambino, 

mi siedo accanto

nell’ombra, senza far rumore,

gli occhi pieni di lacrime e di speranza. 

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